Progetto EU.CAP

 

Progetto EU.CAP – www.eucap.net 

ERASMUS+ KA2 – Partenariati Strategici per la Formazione Professionale

Codice: 2019-1-BE01-KA202-050409

Canale di finanziamento: ERASMUS+ KA2 – Partenariati Strategici per la Formazione Professionale 

Durata: 30 mesi – Nov. 2019- Aprile 2022 (prolungato di 6 mesi causa pandemia, fino al 31 Ottobre 2022)

Obiettivo generale:

  • Migliorare l’autonomia di persone di meno di 30 anni con una disabilità lieve attraverso il sostegno di percorsi di inserimento lavorativo in azienda

Obiettivi specifici

  • Favorire l’Inserimento lavorativo di lunga durata per persone con disabilità lieve attraverso la valorizzazione di buone pratiche esistenti a livello europeo
  • Potenziare le competenze del job coach attraverso la creazione, la sperimentazione e la disseminazione di uno strumento socio-pedagogico specifico a livello europeo
  • Avviare un dialogo sostenibile con le aziende dei territori di provenienza dei partner, potenziali datori di lavoro, per definire percorsi comuni di inserimento lavorativo

CONTESTO

Il mercato del lavoro, al pari di un qualsiasi mercato, è caratterizzato dalla competizione tra i vari soggetti che vi operano. Ci sono delle persone che, tuttavia, in questo mercato sono naturalmente svantaggiate perché si trovano in una condizione di difficoltà che li rende non competitivi con gli altri. Se le regole del mercato non avessero alcun freno e correttivo, queste persone non avrebbero molte possibilità di trovare un impiego e di condurre, conseguentemente, quella vita libera e dignitosa che solo il lavoro permette. Per questo, in Italia nasce il collocamento obbligatorio per le categorie protette: legge 12 marzo 1999 n. 68.

La legge impone alle imprese, sia pubbliche che private, di riservare una piccola fetta delle loro assunzioni a delle persone che, a causa di problematiche varie che andremo ad analizzare, sarebbero a rischio di esclusione e marginalizzazione nel mercato del lavoro. Il tutto per favorire la piena inclusione sociale e le pari opportunità anche a coloro che rischiano di restare indietro.

Da un report elaborato quest’anno dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro emerge che a   fronte dei 360mila occupati dichiarati dalle aziende, ci sono 145mila posti di lavoro riservati alle persone con disabilità, ma non ancora coperti. Il 45% delle aziende e organizzazioni pubbliche tenute all’obbligo, è ancora inadempiente (77,4% aziende private, 22,6% pubbliche). Le persone con disabilità iscritti alle liste di collocamento sono 775mila ed i più penalizzati sono i giovani.

In sostanza oggi la legge 68 non è più sufficiente ad impedire che le persone con disabilità si trovino escluse dal mercato del lavoro.

Ma in tutta l’Europa la situazione è simile a quella italiana? Il Progetto EU.CAP, analizzando le pratiche di successo in questo campo, cercherà di fornire una fotografia del contesto europeo e di suggerire delle soluzioni centrate sulla figura del “job coach” come intermediario tra la persona e l’azienda, tra l’azienda e la persona.

Gruppi target:

  • Professionisti del settore socio-sanitario che svolgono il ruolo di “job coach” o ruoli simi di accompagnamento di persone svantaggiate durante il processo dell’inserimento lavorativo
  • Persone under 30 anni con disabilità lieve

PRODOTTI INTELLETTUALI:

O1 Standard formativo e di competenze: integrazione delle persone con disabilità nel settore dell’economia classica

O2 Stato dell’Arte sull’inserimento lavorativo di persone con disabilità in Europa

O3 Testing ed implementazione dello strumento metodologico

Momento formativo: Formazione dei Job Coach – Valencia, Spagna

RISULTATI ATTESI:

  • Condivisione di buone pratiche europee legate all’inserimento lavorativo di persone con disabilità nel mercato di lavoro classico
  • Delineazione del profilo professionale del job coach
  • L’utilizzo e la disseminazione dello strumento pedagogico per la formazione del job coach che lavora nel settore della disabilità
  • Maggiore attenzione degli enti pubblici e privati nazionali ed europei alle barriere che limitano l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità

PARTNER:

Applicante:

FIAS-ACFI – FEDERATION DES INITIATIVES ET ACTIONS SOCIALES-ACTION COORDONNEE DE FORMATION ET D’INSERTION, Belgio 

Partner:

  • Associazione C’entro – Italia
  • GEM Corsica – Francia
  • Xano Channel asociazion para el desarrollo comunitario – Spagna